mercoledì 17 dicembre 2008

TEMATICHE CONNESSE

La controversia sul caso Pistorius verteva tutta attorno alla questione se fosse giusto o meno lasciar gareggiare Oscar Pistorius, atleta disabile ma dotato di protesi in fibra di carbonio, alle Olimpiadi con gli altri atleti normodotati.
A partire da questa domanda è possibile ritrovare tutta una serie di tematiche connesse al tema e che, sempre più, diventano questioni di interesse comune tra quanti sono esperti di sport ma anche tra le persone comuni.

Le tematiche connesse alla controversia sono:

1. La biomeccanica può permettere una parificazione tra disabili e normodotati?
2. Così facendo si possono abbattere le barriere fisiche dei disabili?
3. Fin dove la tecnologia può sopperire alle carenze del fisico umano?
4. Qual'è il confine tra l'atleta disabile ed il normodotato, ossia è la disciplina che fa la differenza o ci sono altre situazioni che incidono?
5. Qual'è il limite tra scienza e corpo umano?
6. L'uomo, tramite l'aggiunta di queste protesi, sta diventando sempre più un cyborg (ossia un o organismo cibernetico o bionico anche umano, di forma umanoide costituito da un insieme di organi artificiali e organi biologici)?


martedì 16 dicembre 2008

MAPPA SITI ANALIZZATI

Attraverso l'utilizzo di issuecrawler (il network mapping software creato dalla ovcom.org Foundation di Amsterdam ) abbiamo cercato di mappare tutti i primi 50 siti internet di Google che contenevano il nome dell'atleta sudafricano e quelli che abbiamo consultato per portare a termine l'approfondimento della controversia relativa a Pistorius. I risultati della nostra mappatura sono riportati nel cluster sottostanteSe analizziamo nel dettaglio i risultati possiamo notare come l'argomento della controversia non venga trattato unicamente da siti particolari, ma la controversia è stata talmente dibattuta e portata all'attenzione di tutti grazie ai mass media da raggruppare tutta una serie di siti diversi.

Troviamo infatti siti sportivi, che hanno seguito la vicenda in quanto interessati ai risultati dell'atleta, siti di quotidiani nazionali ed internazionali, che hanno riportato fedelmente la vicenda in tutte le sue fasi, siti di design o di progettazione tecnologica, che si sono mostrati particolarmente interessati alla struttura tecnica delle protesi in fibra di carbonio, siti che cercavano di sensibilizzare la popolazione ad abbattere le barriere fisiche per i disabili, siti che riflettevano sulla relazione tra corpo umano e tecnologia, il sito della Iaaf e l'inmancabile youtube dove sono riportati tutti i video delle gare di Pistorius e tutte le interviste che ha rilasciato alla stampa.

VIDEO


FINALE 100 METRI PARAOLIMPIADI PECHINO 2008




INTERVISTA DI PISTORIUS A "LE IENE"

RAINEWS24 SUL CASO PISTORIUS: IL CONFINE TRA SCIENZA E SPORT

DANIELE BOCACINI SULLE CONTROVERSIE TECNOLOGICHE NELLO SPORT

STUDI E SENTENZE


STUDIO SCIENTIFICO INDIPENDENTE DEL PROF. BRUEGGEMAN IN CUI SI DIMOSTRA CHE LE PROTESI “CHEETAH” OFFRONO CHIARI VANTAGGI ALL’ATLETA
( novembre 2007, pubblicato a gennaio 2008 )

Lo studio è stato condotto dal prof. Brueggeman, docente dell’Università di Colonia, ed ha preso in considerazione le implicazioni biomeccaniche e fisiologiche della corsa su rettilineo effettuata da Pistorius con le protesi in fibra di carbonio (“cheetah”). L’equipe che ha condotto i test era formata da 10 scienziati, includendo uno staff di fisiologi coordinati dal prof. J. Mester (Institute of Training Science and Sport Informatics).
• Sono state utilizzate 12 telecamere (a 250 fotogrammi al secondo) per registrare la cinematica 3D, 3 telecamere per monitorare i movimenti del cosiddetto piano sagittale (piano che decorre divide un corpo in due parti, destra e sinistra).
• Sono stati utilizzati dei sensori nel terreno per registrare le forze di reazione con il suolo e il loro punto di applicazione.
• Gli atleti hanno corso la prova dei 400m con una maschera K4 per registrare il VO2 max. I risultati del VO2 massimo sono stati analizzati in laboratorio con delle cyclette. Infine sono stati rilevati i livelli di acido lattico nel sangue.
• Per tutti gli atleti è stato utilizzato uno scanner 3D per tenere sotto controllo la massa corporea e le caratteristiche antropometriche
• Anche le protesi sono state sottoposte a dei test
I test hanno permesso di confrontare le prestazioni di Pistorius con quelle di 5 atleti normodotati che hanno tempi simili nei 400 m.
Questo studio è stato commissionato dalla IAAF ( International Association of Athletics Federations) per vedere se le protesi offrivano all’atleta un vantaggio tecnico rispetto agli altri concorrenti violando così l’art. 144.2 delle regole di competizione dello IAAF.

IAAF Rule 144.2 extract
Relates to the use of" technical aids" during competition
This rule prohibits:
(e) Use of any technical device that incorporates springs, wheels or any other element that provides the user with an advantage over another athlete not using such a device.

I risultati dello studio sono i seguenti:

o Pistorius è in grado di correre alla stessa velocità dei normodotati spendendo il 25 % in meno di energia;
o In seguito ai test in laboratorio sui potenziali di prestazione su Pistorius e sugli altri atleti è risultato che non vi era così tanta differenza fisiologica;
o Invece, un’analisi biomeccanica, ha dimostrato che le maggiori differenze si manifestavano nello sprint iniziale:

Le analisi biomeccaniche hanno dimostrato le maggiori differenze nella meccanica dello sprint tra un atleta che usa una protesi per una amputazione sotto al ginocchio rispetto ad un normodotato. La massima forza di reazione verticale sul terreno e gli impulsi verticali sono sensibilmente differenti e una tale quantità di energia ritornata non sono mai state riportate in una caviglia umana durante una corsa sprint rispetto a quella delle protesi
Il lavoro attivo, o l’energia ritornata, dalle protesi è vicino al triplo del massimo riportato in una caviglia umana.
L’energia persa per una protesi invece è circa il 9,3% durante la fase di posizione mentre l’energia media persa per una caviglia umana è circa del 41,4%. Questo significa che il vantaggio meccanico delle protesi rispetto ad un atleta normodotato è maggiore del 30% E’ evidente che un atleta che utilizza le protesi tipo Cheetah può correre alla stessa velocità di un normodotato spendendo molta meno energia. Correre utilizzando tali protesi comporta un minore movimento verticale e un conseguente minor lavoro speso per sostenere il corpo. Allo stesso modo, l’energia persa con l’utilizzo delle protesi è significativamente minore rispetto ad una caviglia umana nella fase di sprint alla massima velocità. Un atleta che utilizza tali protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) rispetto ad un atleta che non ne fa uso.
Il consiglio della IAAF ha esaminato l’intera descrizione e ha deciso che queste protesi conosciute come “cheetachs” dovrebbero essere considerati come degli aiuti tecnici per gli atleti che ne fanno uso, in chiara contravvenzione rispetto alla norma 144.2 della IAAF. Di conseguenza Oscar Pistorius non è ammesso a competere in gare organizzate con regolamenti IAAF.

(Traduzione dal sito ufficiale dello Iaaf http://www.iaaf.org)


SENTENZA DEL TRIBUNALE ARBITRALE DELLO SPORT (TAS)
CASO 2008/A/1480 PISTORIUS V/IAAF

Arbitrato tra

Oscar Pistorius, rappresentato da Mr Marco Consonni, Jeffrey and David G. Feher, Attorneys, of Dewey & Leboeuf LLP, Milan, Italy, and New York, USA
Appellante

E

International Association of Athletics Federations (IAAF), rappresentata da Mr Mark Gay, Mr Huw Roberts, procuratore legale di DLA, Londra, Inghilterra e Me Habib, avvocato, Parigi, Francia.

Imputato

INTRODUZIONE

Le parti e la disputa

L’appellante, Oscar Pistorius è un cittadino della Repubblica del Sud Africa. E’ un atleta professionista che compete nelle gare dei 100,200 e 400 metri.
L’imputato, l’International Association of Athletics Federations (IAAF), regola l’atletica nel mondo ed è riconosciuta dalla Commissione Internazionale Olimpica. Ha sede nel Principato di Monaco.
In questo arbitrato, Pistorius si appella alla decisione n° 2008/01 del Consiglio dello Iaaf nel gennaio 2008 secondo la quale le protesi “Cheetah” usate da Pistorius, amputato a entrambe le gembe all’età di undici anni, costituiscono un dispositivo tecnico che gli procuri un vantaggio rispetto agli atleti normo-dotati in violazione della regola 144.2 dello IAAF.
La decisione dello IAAF era basata su una ricerca condotta dal professor Brueggeman e dai suoi colleghi all’università dello Sport a Colonia. Come risultato della decisione, a Pistorius è stato proibito competere contro gli atleti normo-dotati nelle competizioni approvate dallo IAAF.


L’accordo per l’arbitrato

Secondo la regola 60.25 dello IAAF, un atleta può appellarsi alla decisione finale dello
IAAF entro 30 giorni dalla data della comunicazione. Lo IAAF ha mandato la decisione a Pistorius il 16 gennaio 2008 ed egli ha fatto ricorso al Cas (Corte Arbitrale per lo Sport) il 13 febbraio 2008 ed è stato ammesso.

Le questioni che devono essere determinate

i. Il consiglio dello IAAF ha esteso la sua giurisdizione nel prendere la decisione?
ii. Il processo che ha condotto alla decisione dello IAAF è stato “difettoso”?
iii. La decisione dello IAAF è stata illegalmente discriminatoria?
iv. La decisione dello IAAF nel determinare che l’uso delle “Cheetah” Flex-Foot contravvenivano la regola 144.2 è stata sbagliata?

Analisi degli esperti

Questione ii.

56 Gli eventi legati alla decisione dello IAAF cominciano con l’adozione della nuova regola 144.2 il 26 marzo 2007 a Mombasa, Kenya. Il Comitato ha trovato poco convincente la testimonianza che lo scopo primario della nuova regola è stato l’uso di tecnologie di sprint nelle scarpe da corsa. E’ evidente che i problemi con le scarpe da corsa c’era da molto tempo ed era trattato prima del marzo 2007 senza alcun bisogno di una nuova regola.
57 Gli esperti ritengono possibile che la nuova regola è stata introdotta con Mr.Pistorius in mente e che ciò ha dato inizio al processo che ha portato la IAAF a dichiararlo inadatto per competere negli eventi sportivi sponsorizzati dallo IAAF.
58 Il secondo evento significante è stato il filmato di Mr Pistorius durante la corsa a Roma il 13 luglio 2007. Gli esperti non hanno trovato nulla di sbagliato.
59. La IAAF decise poi di investigare dando il compito all'istituto di Cologna di fare test biomeccanici e metabolici e di redigere un report il cui scopo era vedere se le protesi di Pistorius dessero un vantaggio competitivo rispetto agli altri atleti. Pistorius fu daccordo a partecipare ai test.
60. A questo punto, secondo la visione degli esperti, il processo ha cominciato ad andare "fuori dai binari". La corrispondenza tra lo IAAF e il prof. Brueggeman mostra che le istruzioni erano di testare solo quando Mr Pistorius correva in una linea dritta dopo la fase di accelerazione.
62. La storia non è chiara per il fatto che il dottor Gailey, lo scienziato nominato da Pistorius per partecipare ai test di Cologna, è stato lasciato fuori.
63. Infatti, la lettere del 29/10/07 al signor Locatelli, in cui si mettono in luce una serie di questioni e suggerimenti direttamente legati al protocollo del test, è stata ignorata sia dalla IAAF che dal Prof. Brueggeman.

(Traduzione dal sito ufficicle del Tas http://www.tas-cas.org/)

ATTORI


1. OSCAR PISTORIUS:è un atleta sudafricano nato a Pretoria (Sudafrica) il 22/11/86. È stato campione paraolimpico nel 2004 sui 200 metri piani e nel 2008 sui 100, 200 e 400 metri piani. Pistorius è nato con una grave malformazione delle gambe ( entrambi i peroni assenti e i piedi gravemente malformati ) e questo lo ha costretto all'amputazione delle gambe all'età di 11 mesi. Grazie all’innesto di particolari protesi in fibra di carbonio è riuscito, a praticare rugby e pallanuoto durante l’adolescenza, poi un infortunio lo ha portato all'atletica leggera, inizialmente, per motivi di riabilitazione, ma successivamente come vera e propria passione.

Durante la sua carriera sportiva come velocista ha partecipato alle Paralimpiadi di Atene nel 2004 ed a quelle di Pechino che si sono tenute durante l’estate del 2008.

I principali successi di Oscar Pistorius nelle competizioni internazionali sono riportati nella tabella sottostante:

Palmarès Paralimpiadi

Bronzo Atene 2004
, 100m

Oro Atene 2004,
200m

Oro Pechino 2
008, 100m

Oro Pechino 2008, 200m


Oro Pechino 2008, 400m

Proprio prima della sua partecipazione alle Paralimpiadi di Pechino si è sviluppata la controversia della quale abbiamo deciso di occuparci. Fin dal 2005 l’atleta sudafricano ha espresso il desiderio di poter correre coi normodotati alle Olimpiadi di Pechino 2008 ed ha presentato domanda al Comitato Olimpico Internazionale ed allo IAAF (il Consiglio della Federatletica mondiale istituito dal Comitato Olimpico per risolvere le controversie sportive di carattere transnazionale) . Il 13 gennaio 2008 lo IAAF ha respinto questa richiesta, sostenendo che "un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) se confrontato con qualcuno che non usi le protesi”. La reazione dell’atleta è quella della più completa delusione. Infatti ha così dichiarato dopo la sentenza: «Nei confronti di tutti i disabili ho la responsabilità di tenere duro. Non possiamo permettere che un'istituzione ci vieti di gareggiare a causa di protesi senza cui non possiamo camminare.
Ora che la Iaaf mi ha escluso dalle manifestazioni, presenterò appello ai massimi livelli».
Questa sentenza, però, non ha impedito a Pistorius di partecipare ai 400 metri con gli atleti normodotati al Golden Gala di atletica che si tiene a Roma ogni anno ed ha ottenuto la seconda posizione.

Parallelamente alla sua partecipazione al Golden Gala, i legali di Pistorius portano avanti la sua causa facendo ricorso al TAS, il Tribunale arbitrario sportivo di Losanna, ed ottengono la sua completa riabilitazione. Nelle motivazioni che hanno portato alla riabilitazione, si legge che "al momento non esistono elementi scientifici sufficienti per dimostrare che Pistorius tragga vantaggio dall'uso delle protesi". A Pistorius viene concesso, quindi, di partecipare alle Olimpiadi di Pechino con gli atleti normodotati a patto che riesca a raggiungere il tempo che permette di partecipare alla manifestazione. Durante le gare di qualificazione Pistorius fallisce il suo obiettivo e, quindi, partecipa alle Paralimpiadi dove vince la medaglia d'oro nei 100 metri chiudendo in 11"18, nei 200 metri, nei 200 metri (con il tempo di 21"67, record paralimpico) e nei 400 metri (con il tempo di 47"49, record del mondo).
Nonostante i suoi successi, Pistorius è stato nuovamente contestato dallo Iaaf per le Olimpiadi del 2012 ed ha dichiarato:"Sono rimasto sconcertato e amareggiato. Le dichiarazioni della Iaaf sono contrarie alla decisione del TAS del 16 maggio 2008 che mi hanno riammesso alle competizioni senza condizioni. Si tratta di un ulteriore tentativo della federazione
internazionale di ostacolarne la mia presenza nelle maggiori gare internazionali di atletica".


2. IAAF: International Association of Athletics Federations
E' stata fondata nel 1912 a Stoccolma con il nome di International Amateur Athletics Federation. Il nome attuale è stato adottato durante il congresso del 2001, dove i membri hanno deciso di sostituire la parola amateur con association. La IAAF ha sede nel Principato di Monaco dall'ottobre 1983. In precedenza la sede era a Londra.

Gli scopi della IAAF sono consultabili sul sito ufficiale (www.iaaf.org) e sono i seguenti:
• Stabilire una collaborazione amichevole e leale fra tutti i Membri a vantaggio dell'atletica leggera dilettantistica, della pace e della comprensione tra gli Stati di tutto il mondo.
• Sforzarsi di garantire che discriminazioni razziali, religiose o politiche non siano permesse in atletica leggera e prendere tutte le misure possibili per arrestare tali discriminazioni.
• Sforzarsi di garantire che non esistano ostacoli alla partecipazione di qualsiasi Stato od individuo in manifestazioni internazionali di atletica leggera per motivi di carattere razziale, religioso o politico e assicurare che non esistano simili ostacoli negli incontri internazionali per i quali la IAAF ha un potere di controllo.
• Redigere regole e regolamenti che disciplinino le manifestazioni internazionali di atletica leggera dilettantistica per uomini e donne di ogni età. Inoltre, sforzarsi di assicurare che per tutte le posizioni elettive della IAAF, includendo Consiglio e Commissioni, non ci siano discriminazioni riguardo alla razza, religione, politica, età e sesso.
• Assicurare che tutte le competizioni tra Membri, compresi i Campionati o Giochi continentali o di gruppo, abbiano luogo sotto l'egida delle leggi e delle regole della IAAF.
• Affiliare Organismi nazionali dirigenziali dell'atletica leggera che possono essere riconosciuti dal rispettivo Comitato Olimpico nazionale, laddove esista tale Comitato.
• Decidere, se richiesto, in merito a qualunque controversia possa insorgere tra Membri.
• Collaborare con i Comitati Organizzatori dei Giochi olimpici nel condurre delle gare di atletica leggera e, in quanto delegata del CIO, supervisionare e controllare tutti i dispositivi tecnici.
• Definire regolamenti per il conseguimento di primati olimpici e mondiali e di tutti gli altri primati di atletica leggera dilettantistica che il Congresso stabilisca possano essere riconosciuti.
• Sostenere lo sviluppo mondiale dell'atletica leggera e la diffusione di informazioni tecniche generali ai suoi affiliati.

Nel mese di gennaio di quest’anno la IAAF ha emanato la sentenza di esclusione di Pistorius dalle Olimpiadi di Pechino in seguito ad una serie di test medici effettuati sull’atleta dal professor Gert-Peter Brueggemann. Lo studio, compiuto da esperti dell'università di Colonia, aveva accertato che le protesi in fibra di carbonio, con cui Pistorius corre, «gli offrono chiari vantaggi meccanici e di conseguenza non può partecipare alle gare che si svolgono sotto l'egida della Iaaf. La sentenza negativa è stata poi messa in discussione e si arriva al suo sovvertimento nel mese di maggio dal Tas, il quale ha sostenuto che la Iaaf non è riuscita a provare che gli effetti biomeccanici derivanti dall'uso di particolari protesi diano a Pistorius un vantaggio sugli atleti che non le usano.
Negli ultimi mesi il segretario generale della Iaaf, Pierre Weiss, ha contestato nuovamente la possibile partecipazione dell'atleta sudafricano ai prossimi Giochi Olimpici, come membro della staffetta dei 4x400 metri. Secondo Weiss, esistono dei rischi per l'incolumità dello stesso Pistorius e degli altri atleti impegnati in quanto vi è ''il rischio che qualcuno cada''. Infatti la Iaaf continua a insistere sulla sua esclusione dai giochi e sostiene: "Abbiamo una regola di fondo che vieta gli ausili tecnici. Non abbiamo nulla contro i disabili. Quello che abbiamo fatto durante il 2008 non è stato reintegrarlo, ma solo chiarire che in effetti non era mai stato squalificato e che poteva gareggiare. Quello che stiamo facendo ora è accertare se le sue protesi gli diano un vantaggio, in altre parole se lo rendono più veloce che se fosse un atleta normodotato. Credo solo che dovrebbe calmarsi un pochino e rispettarci, anche per il fatto che noi stiamo pagando per questa ricerca e lui no. Lo stiamo facendo anche andando al di là dei nostri obblighi e stiamo provando a essere molto corretti con lui".





3. Le protesi in fibra di carbonio Ossur Cheetah Flex Foot:
Le protesi che utilizza Pistorius per correre sono create dall’azienda isilandese Ossur che si prefigge di fare ortopedia non invadente. L’azienda è un capo globale nello sviluppo,nella fabbricazione, nella distribuzione, nelle vendite dei prodotti di sostegno e di rinforzo, della terapia di compressione e del prosthetics.
I prodotti della Ossur rappresentano una linea completa e moderna di prosthetics. Fabbricano le membra e giunti prostetici, fodere, zoccoli, serrature e manicotti. I relativi prodotti di successo comprendono il Rheo Knee, un piede di rendimento elevato fatto dalla fibra 100% del carbonio, un materiale utilizzato estesamente nell'industria aerospaziale per la relativa resistenza e la flessibilità. Il Rheo Knee portato da Oscar Pistorius ed altri atleti disabili è un derivato di questa serie di prodotti. La Ossur inoltre produce il ginocchio prostetico del ginocchio totale, che possiede una chiusura del momento a chiave che mantiene il ginocchio dallo sprofondare quando è nell'estensione completa che ha un circuito idraulico per fluido e andatura naturale e fodere prostetiche del silicone che forniscono un'interfaccia fra la pelle e lo zoccolo.

Il Rheo Knee è il primo sistema del ginocchio dell'oscillazione e di posizione del microprocessore del mondo per utilizzare il potere di intelligenza artificiale. Capace di pensiero indipendente, mostra come l'utente cammina, riconoscendo e rispondendo immediatamente ai cambiamenti nella velocità, nel carico e nel terreno. Il ginocchio si adatta a tutta la situazione e non appena all'interno dei parametri prestabiliti e limitati, permettendo all'individuo di riguadagnare rapidamente la fiducia nella sua capacità di camminare dove e come scelgono.
Inoltre è disponibile con un adattatore superiore filettato per gli utenti con la disarticolazione del ginocchio o con le membra residue lunghe.
Benefici di prestazione del Rheo Knee:
• Adattamento continuo: l'intelligenza artificiale fortemente sviluppata del sistema di prestazione del ginocchio mostra una forte autonomia della tecnologia. Continuamente riconosce, impara e risponde ai diversi stili ambulanti e sta al passo con i cambiamenti nella velocità, nel carico ed in terreno.

• Movimento naturale ed efficiente: la tecnologia di alta precisione, che controlla i movimenti del ginocchio, produce una risposta particolarmente regolare e veloce durante ogni fase del ciclo di andatura. Diverso dei circuiti idraulici esistenti, questa risposta offre i livelli su misura di resistenza (flessione del ginocchio) come e soltanto quando, l'individuo la ha bisogno. In questo modo lo sforzo ambulante è ridotto al minimo ed il movimento è molto più naturale.

• Sicurezza aumentata: le misure di sicurezza multiple sono fornite contro il rilascio eventuale di posizione, IE che il ginocchio è meno probabile inarcarsi ai momenti cruciali. Le dispersioni nel percorso ambulante sono riconosciute automaticamente e supporto di posizione immediatamente attivato per proteggere l'utente da un'inciampata potenziale e per cadere.

• Semplice e conveniente: la tecnologia specializzata è di facile impiego: infatti assicura un processo diretto di calibratura e di messa a punto con il minimo della confusione. Il sistema è così efficiente e richiede soltanto una piccola batteria che dura fino a 48 ore e che si ricarica in sole due - quattro ore, nel paese o sulla strada.


4. TAS: Tribunale arbitrale dello sport
Il TAS, anche noto come Comitato Arbitrale dello Sport o Camera Arbitrale Sportiva (CAS), è un’organizzazione giudiziale sportiva con sede a Losanna, Svizzera. È stato costituito dal Comitato Olimpico Internazionale con l'obiettivo di risolvere le controversie sportive di carattere transnazionale all'interno dell'ordinamento sportivo mondiale innanzi ad un’istituzione arbitrale indipendente che emanasse un lodo assimilabile alla pronuncia del tribunale ordinario.

Nella controversia relativa a Pistorius, il Tas è stato chiamato in causa nel febbraio del 2008 e, fino al mese di aprile, ha continuato a sentire in udienza le parti opposte. In questo periodo ha condotto anche tutta una serie di esperimenti medici che hanno portato alla riabilitazione dell’atleta sudafricano ed alla sua ammissione alle Olimpiadi per normodotati a patto che raggiunga il tempo minimo richiesto per qualificarsi.
La sentenza del Tas è stata la seguente: «La decisione del Consiglio della Iaaf del 14 gennaio 2008 è revocata con effetto immediato e Oscar Pistorius è eleggibile per gli eventi della Iaaf. Può usare le protesi Ossur Cheetah Flex-Foot, le stesse usate nei test richiesti dalla Iaaf ed esibite nell'udienza presso il Tas. La commissione del Tas ha stabilito che la Iaaf non è riuscita a provare l'infrazione da parte di Pistorius della regola 114.2 (e). Sulla base degli elementi portati da esperti di entrambe le parti, la commissione non si è convinta che ci fossero sufficienti prove di qualsiasi vantaggio metabolico di una persona con due amputazioni che usa le Cheetah Flex-Foot. Inoltre, la commissione del Tas ha considerato che la Iaaf non è riuscita a provare che gli effetti biomeccanici derivanti dall'uso di particolari protesi diano a Pistorius un vantaggio sugli atleti che non le usano. La commissione del Tas ha sottolineato che l'applicazione della sua decisione riguarda solo Oscar Pistorius e solo l'uso di quel tipo di protesi. La commissione non esclude la possibilità che in futuro, con le nuove conoscenze scientifiche, la Iaaf possa riuscire a dimostrare che le protesi Cheetah Flex-Foot diano un vantaggio a Pistorius sugli altri atleti».

VICENDA

Queste le tappe principali della vicenda che vede coinvolti l'atleta disabile Oscar Pistorius e la Federazione internazionale di atletica leggera (Iaaf):
Luglio 2007 - Dopo che Oscar Pistorius ha gareggiato con atleti normodotati nei due meeting internazionali di Roma e Sheffield, la Iaaf ha annunciato di voler condurre un'analisi biomeccanica sul sudafricano per verificare l'incidenza delle protesi nei suoi risultati. La scelta della Iaaf di condurre un esame sull' atleta è stata data dal fatto che Pistorius aveva manifestato l'interesse a gareggiare con i normodotati anche in sede di Olimpiade, ma secondo alcuni esperti le protesi in fibra di carbonio potevano dare qualche vantaggio al corridore ed alterare i risultati raggiunti.
13 novembre 2007 - A Colonia si sono conclusi i test su Pistorius condotti dal professor Gert-Peter Brueggemann e gli esperti hanno cominciato ad analizzare i risultati.
19 dicembre 2007 - In una intervista al quotidiano tedesco Die Welt, Brueggemann ha dichiarato: «Pistorius dispone di un vantaggio rispetto a chi non usa le protesi e non mi aspettavo che potesse essere così netto. Abbiamo esaminato lui e altri cinque quattrocentisti che hanno tempi simili ai suoi: Oscar ha una capacità aerobica inferiore rispetto a loro e una capacità anaerobica uguale, il che significa che se ha fatto gli stessi risultati è perchè è stato favorito dalle protesi. Queste sono in fibra di carbonio e, a ogni appoggio, restituiscono il 90% dell'energia trasmessa alla pista anzichè il 60 come un piede umano».
11 gennaio 2008 - Pistorius ha annunciato in conferenza stampa che non abbandonerà il progetto di partecipare alle Olimpiadi di Pechino nemmeno se la Federazione internazionale di atletica leggera darà parere negativo. «Nei confronti di tutti i disabili ho la responsabilità di tenere duro. Non possiamo permettere che un'istituzione ci vieti di gareggiare a causa di protesi senza cui non possiamo camminare. Se la Iaaf dovesse escludermi dalle sue manifestazioni, presenterò appello ai massimi livelli».
14 gennaio 2008 - La Iaaf ha emanato la sentenza di esclusione di Pistorius dalle proprie competizioni perchè i test condotti dimostrano che l'atleta trae vantaggio dall'uso delle protesi.
13 febbraio 2008 - Viene depositato al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna l'appello di Pistorius contro la decisone della Iaaf.
1 aprile 2008 - Il Tas ha fissato al 29 e 30 aprile le udienze sul caso Pistorius.
30 aprile 2008 - Si sono concluse le udienze al Tas, chiamato a pronunciarsi sull'appello presentato da Pistorius contro l'esclusione da parte della Iaaf.
16 maggio 2008 - Il Tas ha sovvertito la decisione della Iaaf ed ha dato ragione a Pistorius che può gareggiare con i normodotati ai Giochi di Pechino, se otterrà il minimo richiesto per la qualificazione. Lo Iaaf aveva effettuato uno studio tramite l'utilizzo di esperti dell'università di Colonia, aveva dichiarato che la protesi in fibra di carbonio con cui Pistorius corre «gli offrono chiari vantaggi meccanici e di conseguenza non può partecipare alle gare che si svolgono sotto l'egida della Iaaf», ma i test non avevano tenuto conto di alcuni fattori specifici.

LA SENTENZA - Questi i principali passaggi della sentenza del Tas su Pistorius: «La decisione del Consiglio della Iaaf del 14 gennaio 2008 è revocata con effetto immediato e Oscar Pistorius è eleggibile per gli eventi della Iaaf. Può usare le protesi Ossur Cheetah Flex-Foot, le stesse usate nei test richiesti dalla Iaaf ed esibite nell'udienza presso il Tas. La commissione del Tas ha stabilito che la Iaaf non è riuscita a provare l'infrazione da parte di Pistorius della regola 114.2 (e). Sulla base degli elementi portati da esperti di entrambe le parti, la commissione non si è convinta che ci fossero sufficienti prove di qualsiasi vantaggio metabolico di una persona con due amputazioni che usa le Cheetah Flex-Foot. Inoltre, la commissione del Tas ha considerato che la Iaaf non è riuscita a provare che gli effetti biomeccanici derivanti dall'uso di particolari protesi diano a Pistorius un vantaggio sugli atleti che non le usano. La commissione del Tas ha sottolineato che l'applicazione della sua decisione riguarda solo Oscar Pistorius e solo l'uso di quel tipo di protesi. La commissione non esclude la possibilità che in futuro, con le nuove conoscenze scientifiche, la Iaaf possa riuscire a dimostrare che le protesi Cheetah Flex-Foot diano un vantaggio a Pistorius sugli altri atleti».

Grazie alla sentenza del Tribunale arbitrale dello sport, Oscar Pistorius può tentare di qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. La gara su cui punta è quella dei 400 metri, in cui ha un personale di 46"46. Nel 2007 ha corso la distanza in 46"56, ma per assicurarsi il viaggio in Cina deve ottenere il tempo di 45"95, vale a dire il minimo B fissato dalla Iaaf.

3 luglio 2008 - Oscar Pistorius non ottiene il tempo minimo per qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino tra i normodotati. Partecipa, quindi, alle paraolimpiadi dove vince l'oro nei 100, 200 e 400 mt.

CHI SIAMO

Alberto Viola: laureato triennale in Società, Politica ed Istituzioni Europee nell'Ateneo di Trento ed iscritto al secondo anno di Lavoro, Organizzazione e Sistemi Informativi sempre a Trento.
In questo blog si è occupato della ricerca del materiale multimediale e della presentazione della controversia di Oscar Pistorius.




Andrea LaMalfa: laureato triennale in Sociologia nell'Ateneo di Trento ed iscritto al secondo anno di Lavoro, Organizzazione e Sistemi Informativi sempre a Trento.
In questo blog si è occupato della creazione del blog e della presentazione della controversia di Oscar Pistorius.


Laura Novelli: laureato triennale in Sociologia nell'Ateneo di Trento ed iscritto al secondo anno di Lavoro, Organizzazione e Sistemi Informativi sempre a Trento.
In questo blog si è occupata di elencare i diversi attori e della presentazione della controversia di Oscar Pistorius.


Manuela Corradi: laureata triennale in Politica, Economia ed Istituzioni Europee nell'Ateneo di Pavia ed iscritto al secondo anno di Lavoro, Organizzazione e Sistemi Informativi sempre a Trento. In questo blog si è occupata delle tematiche secondarie legate alla controversia in questione e della presentazione della stessa.

Tatiana Dal Re: laureata triennale in Società, Politica ed Istituzioni Europee nell'Ateneo di Trento ed iscritto al secondo anno di Lavoro, Organizzazione e Sistemi Informativi sempre a Trento.
In questo blog si è occupata dell' analisi della vicenda e delle sentenze medico-giuridiche e della presentazione della controversia di Oscar Pistorius.